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Fenice, e ampliarle a più insegnamenti musicali.
Alla guida del Conservatorio veneziano si sono distinti musicisti
come Bossi, Wolf-Ferrar!, Malipiero, Bianchi e Amendola.
Ermanno Wolf-Ferrari (1876 - 1948) nacque a Venezia da madre
italiana e padre tedesco.
Questi era un noto pittore il cui primo desiderio era che il figlio
seguisse la sua stessa carriera, ma ben presto si rese conto che la
carriera di Ermanno sarebbe stata la musica.
Studiò a Monaco di Baviera con Rheinberger, grande organista, e fece
rappresentare nel 1900, a Venezia, la sua prima opera La
cenerentola, che ebbe successo però quando fu realizzata nella
versione in lingua tedesca.
E' infatti da notare che alcune delle sue opere, sebbene composte su
libretti italiani, ebbero la loro prima rappresentazione in
Germania, in lingua tedesca.
Tra queste opere vi sono Le donne curiose, I quattro
rusteghi, I gioielli della Madonna, Il segreto di
Susanna.
Figura di musicista particolarissima, Gian Francesco Malipiero
(1882 - 1973) è uno dei rappresentanti più significativi della
"generazione dell'Ottanta"; la sua opera tende a superare le
acquisizioni del romantici-smo ottocentesco per creare un
linguaggio in cui, attraverso il contatto con l'impressionismo
francese, si affermano modi simbolici e allegorici, giungendo talora
ad una sorta di "sintetismo drammatico" che tende abolire il
recitativo e a ricorrere a forme chiuse.
Altre esperienze tilistiche di Malipiero sono affidate al recitativo
e impiegano un sottile lirismo.
La sua vastissima produzione, che spazia dal balletto alla musica
corale, dalla musica strumentale, cameristica e pianistica, a
quella sinfonica, trova soprattutto nelle opere teatrali, ad esempio
Torneo notturno, Orfeide, La vita è sogno,
Il figliuoi prodigo, la scioltezza dello sviluppo compositivo,
legato a plurimi momenti culturali, come l'impressionismo,
l'arcaismo, il primitivismo, l'espressionismo, presenti tutti nel
musicista, eppure ciascuno insufficiente da solo a definire un mondo
musicale che si serve delle più svariate tecniche per trasformarle
in semplici mezzi aperti a nuove espressioni. |
Venezia ha ottenuto fama internazionale con due tra i maggiori
compositori del Novecento, entrambi allievi di Malipiero, Bruno
Maderna (1920 - 1973), autore di lavori come Hyperion,
Serenata per un satellite, Musica su due dimensioni,
Continuo, Aura, e Luigi Nono (1924 - 1990), uno dei
capofila dell'avanguardia musicale del dopoguerra, i cui lavori più
significativi sono Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz,
II canto sospeso, La fabbrica illuminata, Como una
olà de fuerza y luz, Prometeo.
Molti di questi lavori furono sollecitati all'attenzione del
pubblico grazie ad un'istituzione veneziana rilevante, La Biennale.
Ma a Venezia altre tre figure importanti sono emerse nel Novecento:
Gino Tagliapietra, Gino Gorini e Ugo Amen-dola.
L'8 agosto 1954 moriva a Venezia Gino Tagliapietra.
Sul "Gazzettino" del giorno successivo, Giuseppe Pugliese ricordava
la figura del Maestro e le sue precipue qualità di musicista: "(. .
.) Scompare, con Gino Tagliapietra, uno degli ultimi superstiti del
grande concertismo romantico. Chi come noi, ha avuto fortuna di
ascoltarlo, in anni ormai lontani, serba un ricordo
indimenticabile della sua tecnica prodigiosa, per la quale non
c'erano ostacoli e segreti, del suo tocco inimitabile,della sua
eccezionale sapienza espressiva, capace di interpretare con uguale
bellezza di risultati e rigorosa fedeltà di stile, gli autori e le
opere più diverse.
Da Bach a Ravel, da Mozart a Liszt, da Beethoven a Chopin e
Schumann, tutto il repertorio classico, romantico e quello
validamente moderno, ebbe in Tagliapietra il filologo scrupoloso,
l'interprete ideale.
Ma l'aspetto forse più nobile è l'insegnamento di una intera vita
dedicata all'arte musicale, con una passione, una fedeltà, unite
alle eccezionali virtù e alla straor-dinaria modestia dell'uomo,
schivo d'ogni esteriore umanità.
Una figura schiettamente romantica che ha fatto onore alla vita
musicale di questo ultimo mezzo secolo".
Gino Tagliapietra era nato a Lubiana il 30 maggio del 1887 da padre
istriano e da madre triestina (la famiglia |

Gian Francesco Malipiero
Venezia 1882 - Asolo 1966

Luigi Nono veneziano 1924 - 1990 |