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Altino |
LAGUNA - PREALPI nei dintorni e lungo la Claudia Augusta |
CLAUDIA AUGUSTA la via deicastelli | |||||||
La Marca Trevigiana | Piave e Prealpi |
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GIRASILE Il GiraSile prevede la realizzazione, per fasi successive, di una rete di percorsi a “mobilità lenta” composta da vie ciclabili, sentieri pedonali, sentieri equituristici e vie d' acqua. La rete dei percorsi collega e rafforza un sistema esistente di attrattive particolarmente significative connesse al fiume Sile, sia in termini ambientali che paesaggistici, storici e produttivi. Parte della “rete” sarà incentrata sul recupero del sedime di una porzione della dismessa linea ferroviaria Treviso-Ostiglia (di proprietà del Parco per un tratto di 10 km circa) e delle “Alzaie” come previsto dal Piano Ambientale del Parco approvato nel 2000 e dalle sue Varianti di Settore adottate nel giugno 2004. Si prevede di realizzare complessivamente circa 94 chilometri di percorsi terrestri di cui 55 chilometri circa di percorsi dalla “Porta dell'Acqua” (area delle risorgive a Casacorba di Vedelago – TV) a Treviso (inizio del percorso “Alzaie”) e 39 chilometri circa con il “Progetto Alzaie” in corso di completamento da Treviso a Portegrandi (VE) con tutte le diramazioni incluse nelle aree interessate (come ad esempio il “Percorso della Memoria” lungo il fiume Zero e lungo la Via Claudia Augusta a Quarto d'Altino).
Il “GiraSile”, quindi, è una “dorsale” che struttura il territorio del
Parco, permettendone la salvaguardia e la conoscenza delle risorse
naturalistiche, paesaggistiche, culturali, produttive, fluviali. |
Il GIRASILE si articola in quattro tematismi: 1 il “GiraSile” nel Gusto attraverso il collegamento delle risorse agricole, ittiche, agrituristiche presenti sul territorio, con particolare attenzione alla valorizzazione della produzione tipica come il Radicchio Rosso di Treviso I.G.P. ed il Radicchio Variegato di Castelfranco Veneto I.G.P., il Radicchio verdolino o Verdon, l'Asparago bianco di Badoere I.G.P., la patata dolce di Zero Branco, la Casatella Trevigiana, la Trota e lo Storione del Sile, mediante promozione, degustazione, acquisto, divulgazione nelle “Fattorie Didattiche” e nei “Punti di Accesso Tematici“ al Parco; 2 il “GiraSile” nella Natura, che rafforza la naturalità del Parco attraverso una “rete ecologica” diffusa, costituita da oasi naturalistiche come l' Oasi di Cervara, relitti boschivi come il “Gran Bosco dei Fontanassi” tra Casacorba di Vedelago (TV) e Torreselle di Piombino Dese (PD), cave rinaturalizzate come ad esempio le “ex-cave Carlesso” riconquistate dalla natura e ora zona umida di pregio, “Alberi Patriarca” come la “Grande Quercia della Sorgenti”, la “Torbiera” di Casacorba ed i “campi chiusi” delle risorgive; 3 il “GiraSile” nell'Arte, mediante il collegamento delle risorse culturali, architettoniche, testimoniali, archeologiche e di archeologia industriale come le ville storiche, l’area archeologica di Altino, le strade romane come la via Claudia Augusta e la via Annia, i capitelli votivi, il “Cimitero dei Burci”, i singoli mulini, i complessi molitori e le antiche fornaci; 4 il “GiraSile” nell'Acqua, mediante la navigabilità e fruizione integrata del fiume attraverso l’interscambio tra auto, camper, bicicletta, barca, in particolare quelle della tradizione fluviale come la “pantana”. |
QUARTO D'ALTINO
Due circuiti
ciclopedonali per una rivalutazione dell’area archeologica di Altino,
delle vie romane e del parco naturale del fiume Sile. |
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Oasi di Trepalade.
Un contatto diretto e piacevole con la
natura nell'ambito di un'area protetta e fiancheggiata dal suggestivo
percorso del fiume Sile. Punto 2 Fiume S. Maria. Futuro collegamento con Venezia, Torcello, Burano, Murano e con Treporti per il litorale del Cavallino e di Jesolo. |