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LA PALEOGRAFIA MUSICALE E L'OPERA DI SOLESMES
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10. San Gallo 381. Sequenziario di S. Gallo della prima metà dell'XI secolo. E' una lettera di Notkero a Lamberto, in cui spiega il senso delle 'lettere significative' aggiunte ai neumi per precisare l'altezza melodica, la durata e la tecnica vocale. Le frasi sono redatte in modo da formare un testo mnemotecnico. 11. Graduale scritto verso il 930, nella regione di Laon. Uno dei più antichi testimoni della notazione 'messime', ossia del nord-est della Gallia. In margine si trova l'indicazione dei pezzi: v 1 = versetto 1 (dell'Offertorio 'Deus enim'); versetto 2; comunione; R in luogo di A (A = Antifona) per l'introito; R (Responsorium) = Responsorio-Graduale. XI è il n° d'ordine della Messa Puer: poichè qualche messa ha ricevuto un n° d'ordine: il libro è 'diviso per capitoli'. 12. Vercelli, Capitolo 186. Graduale della Collegiale di San Vittore di Balerna nella diocesi di Como (Xi - XII secolo). La notazione del nord-est è stata esportata nell'Italia del nord (in certe valli alpestri, per esempio come Como e qualche altra chiesa) dai monaci di Metz e di Reims. Dopo l'Introito c'è il "Versus ad repetendum", un versetto dell'introito al quale si collega la ripetizione dell'antifona: qui, Gloria tibi... decite ei: Puer natus est... 13. Chartres 47 (X secolo) Graduale d'origine brettone, passato in seguito a San Père di Chartres - Notazione brettone: praticata nell'Ovest della Francia attuale. La pagina, molto rovinata, dona le ultime domeniche dopo la Pentecoste: ella permetterà la comparazione con altre già viste, mostrando ugualmente la messa della XXIII^ domenica. 14. Paleografia musicale. Tavola comparativa delle tre notazioni sangalliena, messine, brettone. 15. Parigi, Arsenale 227 (fine del IX secolo). Pontificale detto di Poitiers proveniente in realtà da San Pietro di Vierzon. Exsultet della vigilia Pasquale. Neumi 'francesi' aggiunti di seconda mano. Uno dei primi esempi della notazione francese, praticata nelle valli della Senna, della Loira, dell'Oise ed in una parte della Borgogna. 16. Parigi, B.N. Lat. 12.584. Graduale ed Antifonario di San Mauro des Fossés (fine dell'XI secolo). Prima domenica d'Avvento: Primi Vespri, invitatorio, primo responsorio di Mattutino. Il testo del responsorio comincia con Ecce Video. La lettera ornata è una A. I neumi dell'intonazione sono stati aggiunti a destra della lettera, verso l'alto. Si nota una certa sollecitudine nel distribuire i neumi più o meno alti, secondo il disegno melodico. 17. Rouen 210. Breviario attribuito a Jumièges (XII secolo). -Ufficio di Santo Stefano-. Notazione normanna, sotto-gruppo della notazione francese: è stata praticata nelle due parti del la Manche; allo stesso modo che la notazione brettone e la notazione francese del nord sono state praticate rispettivamente nell'ovest e nell'est dell'Inghilterra. 18. Oxford, Bodleienne 775. Sequenziario di Winchester, verso l'anno 1.000. Copiato su un tropaire di Tours o di Fleury-sur-Loire. Notazione amglo-sassone. Tropaire, cf. n° 59. Questa pagina del manoscritto mostra una sequenza d'Alleluia: la sequenza 'Fulgens preclara'. Il melisma d'Alleluia si prolunga su una 'lunghissima melodia' di cui qualche frase è alternata dalla metà del coro. (il d= duplicatore, indica quasta alternanza). Di posto in posto, alcune parole (verbetta) si raggruppano due per due (entro i due testi rinforzati, la lettera X rimpiazza il d). Queste aggiunzioni verbali sono riservate alle sequenze delle più grandi feste. continua a pagina 3
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