Eusebio Vivian
 

 

 

 

 

 

   


   
COINE E CONTRA' MIE CARE

L'UIVARO

ALPINITÀ

TRODI

LUJO DE ON ANO CHE NO SO

PESSE DE APRIE


                                                       



FEBRARO FEBRARÈTO

VITA E NOTE, DE MAJIA

A FIÒ

AMICISSIA CHE SE SMISSIA

SAÒR DE PAN

 

 EUSEBIO "BERNA" VIVIAN è nato nel 1937, nel cuore della collina bassanese, alle acque di San Giorgio, dove ancora vive con la sua famiglia, conducendo un piccolo podere avuto dai padri.

Fin dagli anni di scuola è appassionato di versi. Nel 1970, a seguito di un lungo impegno politico, scopre il suo filone vernacolo, il più fecondo, che sarà il supporto culturale culturale a numerose iniziative, intraprese con la gente delle colline e con gente di fuori: le Feste Popolari; la Squadra Volontari Antincendi boschivi; il recupero al culto dell'antichissima e amatissima chiesetta di San Giorgio; la ricostruzione dell'eremo di San Bovo. È fondatore del goliardico cavalierato che porta il nome del Santo e che tende a dare dignità al lavoro dei contadini - ; del Premio triveneto di poesia e satira "Acque Slosse"; del gruppo "Amissi de' a Poesia".
Ha dato vita alle serate a sfondo culturale "A fio co' i maruni"; al folclore con il gruppo dei "Ruspanti" e i "Mestieri del fio". Innumerevoli i programmi con la poesia; e poi il gemellaggio con la Val Formazza e con altri gruppi culturali; la presenza nelle scuole un pò in tutto il Veneto.

Numerosi i premi e i riconoscimenti (anni 70-80), qualcuno a livello nazionale. Apprezzato conferenziere sui temi della cultura rurale e sui problemi dell'agricoltura attuale (prospettive e rischi), che spesso tocca e sottolinea anche con i versi. La sua prima pubblicazione, "Rustegando in Girotondo" è del 1979 ed è stata nella rosa dei finalisti al Premio Lanciano del 1980. Seguono "Pan de casa mia" nel 1981; "II Muschio e la Cometa" nel 1983; "Man de Mama" nel 1987; "Fiocchi de oro argentai" nel 1989; nel 1991 "I Cavalieri dell'Utopia"; nel 1992 "Sercando Pasque" con Bruno Martino; nel 1993 e nel 2000, sempre con Bruno Martino, "Sercando Pasqua"; nel 1997 con Antonio Bonato "I Berna nella storia", interessante ricerca sugli antenati; nel 1999 "I testimoni dell'Antico Giardin" che ha la collaborazione fotografica di Orlando Zanolla; nel 2000 la "Jema" e la prima versione di "Scrivare e lesare". Per gli amici delle "Acque Slosse" cura la pubblicazione di alcuni lavori antologici, fra i quali "... E cantarono gli angeli" nel 1996 e "Amissi de' a Poesia" nel 2000.

Da molti anni lavora con periodici e riviste, in particolare nel Nuovo Ezzelino dove ha curato diverse rubriche. Nel 2007 ha ricevuto "l'Alfiere d'oro" per la poesia, la ricerca e per la cultura popolare. Nel 2008 un riconoscimento dall'Amministrazione comunale di Bassano del Grappa per l'attenzione letteraria alla cultura rurale del territorio. Nel 2008 la pubblicazione di : "Questa nostra terra",

opera illustrata da tavole pittoriche del maestro Giulio Carandente. Ultima pubblicazione: “Parlar Lésare e scrivere la lingua locale (come farlo?)” manuale di approccio alla fonetica, alla lettura e alla grafia.

 

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