VALORI
FIGURATIVI
La nota
è il segno rappresentativo dei
suoni musicali prodotti con uno
strumento o con la voce.
Il
segno grafico della nota
musicale è costituito da una
pallina ovale che può essere
piena o vuota, con l'aggiunta o
meno di una gambetta e braccetto
a seconda del valore
corrispondente.
Nel
linguaggio musicale si
utilizzano anche momenti di
silenzio.
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4 battiti
4
movimenti
4/4 valore |
 |
3 battiti
3
movimenti
3/4 valore |
|
2 battiti
2
movimenti
2/4 valore |
 |
1 battito
1
movimento
1/4 valore |
Nel linguaggio musicale oltre all'uso
delle figure sonore, si utilizzano anche momenti di silenzio, chiamati
pause.
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4 battiti
4
movimenti
4/4 valore |
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3 battiti
3
movimenti
3/4 valore |
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2 battiti
2
movimenti
2/4 valore |
|
1 battito
1
movimento 1/4 valore |
Le figure sonore e di
silenzio vengono collocate all'interno della misura, che è lo
spazio esistente fra due lineette verticali.

A stabilire quante figure
sonore o di silenzio si puòmettere all'interno di ogni misura è
l'indicazione dei battiti (tempo) messi all'inizio
dell'esercizio.
4 battiti

3 battiti

NOTE
MUSICALI E PENTAGRAMMA
Le note musicali sono
sette, ognuna corrisponde ad un
diverso grado di altezza e
vengono chiamate con i nomi
assegnati da Guido d'Arezzo (n.
ad Arezzo nel 995 circa, m. ad
Avellano nel 1050. Il colore è
abbinato alla filosofia e storia
della visione e dai suoni
primari e secondari degli
armonici e armonia musicale.
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rosso violaceo |
|
|
viola |
SI |
|
|
blu |
LA |
7 |
LA |
|
|
verde |
SOL |
6 |
SOL |
|
|
giallo |
FA |
5 |
FA |
|
|
arancione |
MI |
4 |
MI |
|
rosso |
RE |
3 |
RE |
|
DO |
2 |
DO |
In alcuni paesi, per indicare
il nome delle note, si usano le lettere
dell'alfabeto.
A |
B |
C |
D |
E |
F |
G |
LA |
SI |
DO |
RE |
MI |
FA |
SOL |
Le note musicali si scrivono sul
pentagramma (dal greco penta =
cinque / gamma = linea) formato
da cinque linee e quattro spazi.
Le linee e
gli spazi si leggono in ordine
ascendente.
A
determinare il nome delle linee
e degli spazi sarà la chiave
musicale, segno grafico che si
scrive all'inizio del
pentagramma.
La
chiave usata per lo studio della
chitarra è quella di Violino.
Le note poste sulle linee e sugli spazi del
pentagramma in chiave di Violino prendono il nome
di:


Le note possono essere scritte anche sopra e
sotto il pentagramma in tale caso si
aggiungono frammenti di linee.

à-
ESERCIZIO DI LETTURA
Leggere le note scritte sul
pentagramma e fuori del
pentagramma.


UN NUOVO PENTAGRAMMA
per leggere i suoni in
Hz.
PENTAGRAMMA BETBA
di Leonardo Trevisan
|
Il
Pentagramma Betba è composto da due
pentagrammi colorati, con relativi
frammenti di linea, per definire
l'altezza dei suoni in Hz ed
in un'unica chiave musicale:
chiave di SOL
(chiave di
violino).
|
 |
|
Con
l'uso del Pentagramma Betba e la
sua unica chiave musicale si va
a semplificare tutto
quell'insieme di difficoltà
nozionistiche che si incontrano
nel momento in cui si voglia
trasportare le parti degli
strumenti traspositori
(clarinetto, Tromba,
saxofono...) nella versione
tastiera elettronica per poi
trasferire in tempo reale o
differito su un registratore
multitraccia o su un computer.
Il
pentagramma nero,
con relativi frammenti di linea,
racchiude una parte della gamma
sonora che va dal
DO
di 261,6
al
DO di 2093 Hz,
mentre il
pentagramma rosso,
con relativi frammenti di linea,
racchiude la gamma sonora
inferiore che va dal
SI
di
246,9
al
DO
di
65,4Hz.
L'estensione sonora in Hz delle tastiere
elettroniche sul Pentagramma Betba.

L'estensione
sonora in Hz corrispondente a
vari strumenti musicali.
LA CHITARRA

Le corde, messe in vibrazione, producono
suoni di diversa altezza, dall'acuto al
grave o viceversa.
Suoni corrispondenti alle sei corde.
quarta corda
RE - D
|
 |
terza
corda
SOL - G
|
 |
quinta corda
LA - A
|
 |
seconda corda
SI - B
|
 |
sesta corda
MI - E
|
 |
prima corda
MI
- E
(corda sottile)
|
 |
Le corde, messe in vibrazione, producono
suoni di diversa altezza, dall'acuto al
grave o viceversa.
Suoni corrispondenti alle sei corde.

L'ACCORDATURA DELLA CHITARRA
L'accordatura più comune, nota
come accordatura spagnola, è
MI SI
SOL RE
LA MI dalla corda più
acuta alla più grave.
Questa accordatura, in cui
l'intervallo tra due corde
adiacenti è di una
quarta iusta (tranne che
tra seconda e terza corda, che
distano di una terza maggiore), si è
imposta per ragioni storiche e
per la sua praticità nel formare
accordi
mediante posizioni
della mano sinistra non
complicatissime.
Prima
di iniziare lo studio
giornaliero busogna controllare se
le corde dello strumento sono
bene accordate.
I
sistemi più comuni per accordare
la chitarra sono i seguenti:
1)
accordatura per mezzo di un
corista. Con il corista puoi
accordare tutte le sei corde.
Accordatore Chitarra Online - Il
modo più veloce per accordare
la ...
Accordare la chitarra
(video)
2)
accordatura per mezzo di un
diapason corrispondente alla
nota LA. Su questa nota, accorda
la quinta corda (LA) e poi,
partendo da tale nota, devi
accordare tutte le altre.
|

quinta
corda
LA - A
|

Aziona la chiavetta se il
suono non corrisponde al LA.
|
Premendo il QUINTO tasto della quinta
corda, ottieni la nota RE, con la quale accordi la
quarta
corda (RE).
|

quarta corda
RE - D |

Aziona la chiavetta se
il suono non corrisponde
al RE.
|
Premendo il QUINTO tasto della
quarta corda, ottieni la nota SOL, con la quale
accordi la terza
corda (SOL).
|

terza corda SOL - G |

Aziona la chiavetta se il suono
non corrisponde al SOL.
|
Premendo il QUARTO tasto della terza
corda, ottieni la nota SI, con la quale accordi la
SECONDA corda (SI).
|

seconda corda
SI - B |

|
|
|
Aziona la chiavetta se il suono
non corrisponde al SI.
|
Premendo il QUINTO tasto della
seconda corda, ottieni la nota MI, con la quale
accordi la prima
corda (MI).
|

prima
corda MI - E |

Aziona la chiavetta se il suono
non corrisponde al MI. |
Con la prima corda
(MI corda sottile) accordi la sesta corda MI di
suono più basso di due ottave.
3)
Puoi accordare la chitarra
facendo uso di una tastiera di
pianoforte o di una tastiera
elettronica.

LA
POSIZIONE
Per ottenere una sciolta
esecuzione devi sempre
controllare la posizione dello
strumento e delle dita.
INDICAZIONE
► Il piede sinistro lo
devi appoggiare su di un rialzo
apposito per chitarristi, oppure
accavallare la gamba sinistra su
quella destra.
►
La chitarra appoggiata sulla
coscia sinistra e sul petto.
►
Il cavigliere all'altezza del mento.
►
Il braccio destro, appoggiato
sulla cassa, sostiene lo
strumento, mentre la mano,
tenuta a semicerchio, pizzica le
corde (col polpastrello o col plettro o pennetta) all'altezza
della buca.
►
Il plettro va tenuto fra il
pollice e l'indice, sporgendolo
appena; cercare di non farlo
penetrare fra le corde, ma di
farlo correre con scioltezza.
►
La diteggiatura della mano
destra viene indicata con il
seguente sistema:
 |
 |
 |
 |
|
Piede sinistro sul rialzo |
Gambe accavallate |
Posizione della chitarra
|
Particolare della mano destra.
Il pollice percuote le corde
dall'alto verso il basso e viene
usato generalmente per quelle
basse. Le altre dita percuoto-no
dal basso verso l'alto.
 |
 |
con le dita |
con il plettro |
IL
TOCCO DELLE DITA DELLA MANO
DESTRA
Esistono due tipi di
tocchi,
il tocco appoggiato e quello
libero.
Il primo viene eseguito
appoggiando il dito (i,m,a,)
della mano destra, dopo aver
percosso il suono, sulla corda
retrostante mentre quando si
suona con il pollice ci si
appoggia sulla corda successiva.
Questo tocco fa sentire il suono
pieno e profondo, dando la
possibilità di mantenere la mano
in posizione corretta.
Il
secondo, invece, viene eseguito
percuotendo la corda con la
punta del dito e con un
movimento verso il palmo della
mano, senza sfiorare le altre
corde.
Tocco appoggiato
|
Tocco
libero |
Questi sono due tocchi
importanti da mettere in pratica
in quasi tutti gli esercizi.
Normalmente sulle partiture i
tocchi vengono indicati con i
seguenti segni:
 |
Tocco appoggiato. |
Tocco libero (simile a
quello della pennata in
su). |
Esercizio sulle corde libere o a
vuoto.
Percuotere
con la pennetta (plettro) le
corde, dall'alto verso il basso
e viceversa. Quando suoni una
corda devi evitare di mettere in
vibrazione le altre; quindi, con
la pennetta, devi arrestarti
contro la corda successiva
retrostante.
 |
Segno grafico per
indicare la pennata in
giù. |
Segno grafico per la
pennata in su. |

Ripetere l'esercizio con
la mano destra usando il
pollice per le prime tre
corde e l'indice per le
rimanenti.
LA MANO
SINISTRA
Si deve
tenere il pollice al centro
della parte posteriore del
manico in modo che non si
affacci sulla tastiera e non
eserciti pressione, così da
consentire una sciolta tecnica e
rapidi spostamenti.
Le altre
dita, bene arquate, premono col
polpastrello sulle corde, in
prossimità delle sbarrette di
metallo.
La
diteggiatura viene
indicata con i seguenti
numeri:

 |
 |
 |
Mano arquata. Palmo
staccato
dalla tastiera. Unghie
corte. |
Posizione del pollice. |
Posizione del pollice. |
1°
esercizio.
Solleva e riappoggia le
quattro dita sui primi
quattro tasti di
ciascuna corda.
2° esercizio.
I primi 4 suoni di
ciascuna corda in senso
ascendente e
discendente, poi
alternati.
Durante l'esecuzione di
ogni esercizio non si
deve mai staccare le dita
della mano sinistra dai
tasti, ma lasciarle
sulla corda fino
a che altre note le
obblighino a levarle,
inoltre le dita non
devono toccare altre
corde.
|